Fino al 20 maggio le domande per accedere a 30 milioni di contributo
PNRRDa oggi 2 maggio è possibile per i piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti, candidarsi a ricevere il contributo del Fondo di 30 milioni previsto per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per le assunzioni a tempo determinato di figure professionali necessarie per i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo rende noto la Funzione pubblica spiegando che l’applicativo, appositamente realizzato in collaborazione con Formez, è raggiungibile all’indirizzo https://www.lavoropubblico.gov.it. In questa fase, le domande potranno essere presentate fino al 20 maggio, per poter successivamente emanare il primo decreto con l’assegnazione dei contributi. Sulla base della disponibilità delle risorse, è previsto che vengano periodicamente riaperti i termini per le candidature, al fine di soddisfare le richieste dei Comuni in concomitanza con l’assegnazione di nuovi progetti.
La normativa
La norma di riferimento è l'art. 31-bis del decreto-legge n. 152/2021, convertito in legge 233/2021. Vi si prevede che al fine di consentire l’attuazione dei progetti previsti dal PNRR, i Comuni che provvedono alla realizzazione degli interventi possono assumere con contratto a tempo determinato personale con qualifica non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità per un periodo anche superiore a 36 mesi, ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, nel limite di una spesa aggiuntiva non superiore al valore dato dal prodotto della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione. Tutto ciò in base alla percentuale distinta per fascia demografica indicata in allegato al decreto.
La disposizione sui piccoli enti
Il comma 5 prevede poi che “Al fine del concorso alla copertura dell’onere sostenuto dai Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per le assunzioni previste (…) è istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell’interno, con una dotazione di 30 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026. Le predette risorse sono ripartite tra i Comuni attuatori dei progetti previsti dal PNRR con decreto del presidente del Consiglio dei ministri (…). A tale fine i Comuni interessati comunicano al Dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le esigenze di personale connesse alla carenza delle professionalità strettamente necessarie all’attuazione dei predetti progetti il cui costo non è sostenibile a valere sulle risorse disponibili nel bilancio degli enti. Il Comune beneficiario è tenuto a riversare ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario”.
Il Quaderno ANCI
L’Associazione nazionale dei Comuni italiani, nel Quaderno n. 31 del febbraio 2022 sulle assunzioni ribadisce:
La Posta del Sindaco
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